I Marchi comunitari sono marchi che hanno validità su tutti i Paesi dell’Unione Europea si estende automaticamente ai nuovi ingressi.
È un marchio che una validità su tutto il territorio UE unitariamente inteso, quindi deve poter essere valido in tutti i Paesi dell’Unione, non è possibile limitare la portata geografica della tutela solo ad alcuni Stati membri. Anche per i marchi unitari devono essere rispettate le regole sulle caratteristiche del marchio, i requisiti di novità, capacità distintiva, liceità ecc. (art. 7 del Regolamento (UE) 2015/2424) che dovranno risultare tali in tutti i Paesi dell’Unione Europea e in tutte le relative lingue ufficiali, e la Classificazione di Nizza.
È possibile richiedere un marchio UE (MUE) con validità su tutti i paesi dell’Unione Europea effettuando il deposito direttamente sul sito internet dell’ufficio europeo EUIPO Se si presenta una domanda in Italia e poi si effettua l’estensione entro 6 mesi dal deposito nazionale italiano, la data del marchio esteso a livello europeo coincide con quella del deposito nazionale.
Il marchio dell’Unione europea è valido per dieci anni e può essere rinnovato indefinitamente per periodi di ulteriori dieci anni. Costo del Marchio UE (MUE) deposito telematico: 850€ per una classe + 50€ la seconda+150€ per ogni classe aggiunta oltre la 2^. deposito cartaceo: 1.000€ per una classe + 50€ la seconda+150€ per ogni classe aggiunta oltre la 2^. uno degli elementi che differenzia la registrazione di un marchio è l’estensione territoriale, ossia il territorio geografico entro cui sono tutelati dalla legge.
da questo punto di vista è possibile orientarsi entro 4 grandi categorie: il marchio italiano, che fa riferimento al nostro paese e viene registrato presso l’ufficio italiano marchi e brevetti il marchio europeo, che invece allarga il suo orizzonte all’unione europea e che è gestito dall’euipo, l’ufficio europeo per la proprietà intellettuale il marchio internazionale, che fa capo ai 97 paesi attualmente aderenti al trattato di madrid e infine i marchi nazionali, che sono l’unica possibilità per registrare un marchio in quei territori che non hanno ancora aderito ai trattati sul marchio internazionale. ogni paese ha le sue regole per riconoscere la validità di un marchio registrato nel proprio territorio
l’estensione territoriale di un marchio non è un tema secondario, anzi, perché ha a che fare con la zona in cui il marchio verrà utilizzato e con i paesi in cui verranno confezionati i prodotti. questo è un tema di scottante attualità, specie se consideriamo la progressiva delocalizzazione della produzione ad opera delle aziende, sempre più spesso spinte a collaborazioni, accordi e partnership con le realtà produttive attive nei Paesi emergenti.
Proprio per questo motivo, le aziende italiane che operano su scala globale si trovano nella situazione di dover registrare lo stesso marchio in più aree o Paesi, secondo una precisa strategia volta a tutelare ogni aspetto della filiera produttiva. Sono fortunatamente possibili alcune semplificazioni amministrative e procedurali che incidono positivamente sui costi per registrare un marchio. Ad esempo, il ricorso al marchio europeo, pensato per tutelare un marchio all’interno dei paesi aderenti all’Ue.
Il tutto con un’unica registrazione. Vediamo nel dettaglio quali sono le sue caratteristiche e i vantaggi che offre. Che cos’è un marchio europeo Il marchio europeo è il legittimo erede di quello che un tempo veniva chiamato marchio comunitario. Creato nel 1994 con l’obiettivo di semplificare le procedure per la registrazione di un marchio e, al contempo, di individuare un’area geografica unica entro garantire le stesse tutele ad aziende e imprenditori.
Link Utili:
Contatti (Sito Ufficiale)
Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (Sviluppo Economico)
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